Settembre è un mese di transizione, da un punto di vista meteorologico, e non solo!
Siamo ancora in estate, ma già le prime perturbazioni si fanno sentire e preannunciano l’arrivo imminente dell’autunno. Di giorno fa ancora caldo, mentre la sera la temperatura scende, creando i presupposti per i cosiddetti raffreddamenti alle prime vie respiratorie.
Ci sono molte persone, più sensibili costituzionalmente al freddo e all’umidità, che si ammalano con facilità a causa di questi repentini cambiamenti di temperatura, e a causa della pioggia.
In omeopatia abbiamo due possibilità terapeutiche.
La prima è la cura sintomatica dei disturbi causati dal freddo: un rimedio per la febbre, un rimedio diverso per la tosse, o per il raffreddore, e così via.
La seconda via terapeutica consiste nella cura profonda della persona, che elimina alla radice le cause di una eventuale vulnerabilità fisica, come ad esempio l'eccessiva sensibilità ai cambiamenti di temperatura.
La scelta del medicamento va fatta rispettando la legge di similitudine: si confrontano i sintomi del soggetto ammalato con quelli del medicamento omeopatico che gli corrisponde e si trova il simillimum, il rimedio più affine dal punto di vista del quadro simtomatologico ma anche fisico e psicologico. [Leggi anche: Cos'è il simillimunm? L'omeopatia unicista]
Molti articoli in rete e sulle riviste si concentrano di più sulla prima via terapeutica: indicano quale rimedio prendere in caso di tosse, quale si usa quando si ha una influenza... In questo post, seguiamo una strada diversa. La seconda via, la via del simillimum!
ATTENZIONE. I nostri post sono informativi e divulgativi e non costituiscono consigli medici. Se vuoi sapere come curare il raffreddore, come guarire da una influenza o come combattere un'allergia stagionale, rivolgiti a un medico omeopata e fai una visita personalizzata, è molto importante!
Contatta un medico di fiducia o se vuoi il Centro Medico Masi Elizalde per una prima visita omeopatica mirata e personalizzata!
Vediamo insieme qualche esempio di simillimum, in relazione alle malattie da raffreddamento e ai malori di stagione: facciamo un rapido viaggio nella Materia Medica, alla scoperta dei tipi omeopatici che corrispondono ai vari modi di sviluppare e vivere la malattia!
ACONITUM
Aconitum è uno dei medicamenti più utilizzati quando i sintomi si manifestano rapidamente e in modo improvviso, dopo un'esposizione all’aria o al vento freddo.
Compare un raffreddore senza muco, con mal di testa, febbre, sete e sonnolenza.
Solo in un secondo tempo il raffreddore diventa produttivo: il naso gocciola acqua.
C’è mal di gola con febbre alta. La gola è molto rossa e dolente.
Possono anche comparire dolori al torace, tosse intensa e soffocante e catarro. La tosse peggiora la notte.
C’è ansia, agitazione e paura di avere qualcosa di grave. I sintomi compaiono con violenza o peggiorano di notte.
ALLIUM CEPA
Nel quadro sintomatologico di Allium Cepa c’è un raffreddore con secrezioni dal naso e dagli occhi. Molti starnuti, con muco che irrita le narici. La lacrimazione invece non irrita gli occhi.
Può comparire anche una laringite acuta, accompagnata da bruciore e solletichio in gola. La tosse peggiora respirando aria fredda. C’è una sensazione di oppressione al torace. Gli starnuti sono violenti, specialmente quando si entra in una stanza calda.
ARSENICUM ALBUM
Arriva un raffreddore con secrezione molto liquida che infiamma le narici. Il malato ha una forte sensazione di freddo ed è intollerante alle correnti d’aria. I bruciori alle vie respiratorie migliorano con il caldo e con le bevande calde. Anche presente una forte debolezza, con agitazione fisica ed ansia.
BELLADONNA
Belladonna si presenta con una febbre alta con viso rosso e caldo, occhi arrossati e ipersensibili alla luce (fotofobia). C'è anche tosse e mal di gola. La mucosa delle prime vie aeree è molto rossa. La lingua è arrossata ai bordi e bianca al centro. C’è secchezza, raucedine.
Si verifica anche un vivo dolore alla deglutizione.
BRYONIA
I sintomi di Bryonia compaiono lentamente. Dopo aver preso il freddo e umidità compare un raffreddore con muco fluente e lacrimazione, ci sono anche molti starnuti.
Poi, con il trascorrere delle ore, la sintomatologia si accentua: arriva la bronchite con una forte tosse. La tosse è spasmodica, secca, incessante. Peggiora entrando in una camera calda, oppure quando si vuole respirare profondamente.
C’è una grande irritabilità nervosa e il desiderio di restare da soli. Un forte desiderio di acqua fresca completa il quadro.
DULCAMARA
Dulcamara è il rimedio del raffreddore, tosse e mal di gola causati dal freddo umido. Il raffreddore peggiora all’aria aperta, ci sono molti starnuti con l’aria fredda. C'è secrezione abbondante dal naso e dagli occhi. I sintomi si accentuano quando l’ambiente è freddo.
Sta meglio quando si muove e preferisce stare seduto nel letto.
GELSEMIUM
In Gelsemium c'è una tosse con catarro con il clima caldo, e la temperatura si raffredda d’improvviso. C'è anche del muco dal naso, che infiamma le narici, poi febbre con sensazione di freddo, e brividi che salgono su lungo la schiena.
Gelsemium desidera il calore, ma è disturbato da molti brividi, da una sensazione di freddo, e deve fare molta pipì.
KALIUM BICHROMICUM
Kalium B. è indicato quando le secrezioni (muco nasale e catarro) sono gialle o verdastre, appiccicose, e presentano un odore cattivo. Secchezza al naso e dolore alla fronte completano il quadro.
MERCURIUS SOLUBILIS
Mercurius è il rimedio di quelle persone molto sensibili al freddo, che si ammalano appena si abbassa la temperatura.
Il quadro presenta un raffreddore con secrezioni irritanti, dall’odore cattivo e dal colore verdastro. Si avverte un sapore cattivo in bocca, con molta salivazione. La febbre è con sudorazione, che però non attenua la sensazione di malessere generale. Anche l’alito è cattivo.
RHUS TOXICODENDRUM
I sintomi di Rhus Tox compaiono se si prende freddo quando si è fatto uno sforzo fisico, e si è accaldati e sudati.
Il raffreddore è violento, c’è rossore e gonfiore alla gola, il naso è chiuso. I sintomi peggiorano con il freddo e migliorano con il caldo. Agitazione fisica, bisogno di movimento, ma con dolori muscolari completano il quadro. La febbre non è molto alta, ma comunque il malato non si può scoprire, perché gli compaiono forti brividi lungo tutto il corpo.
In generale, quando si parla di mali stagionali e di una cura omeopatica per i malanni da raffreddamento, la diluizione più consigliata e prescritta è la 5 CH, con tempi di somministrazione né troppo lunghi, né troppo brevi: questo perché il medico omeopata deve tenere conto anche dell’intensità dei sintomi. [Leggi anche: Come si assumono i rimedi omeopatici.]
In questi casi, indicativamente è consigliabile assumere tre granuli ogni due o tre ore, lontano dai pasti, cadenzato in questo modo costante e insistente il rimedio fa il suo lavoro in modo efficace e totale.
L'omeopatia infatti, e qui lo abbiamo ricordato più volte, è una terapia naturale ma forte e risolutiva. [Leggi anche: La guarigione nell'omeopatia].
Farti passare il raffreddore non ci basta, noi omeopati lavoriamo perché il tuo corpo si rinforzi e si mantenga vitale e in salute per tutto l'autunno! Così potrai goderti questa stagione magica all'aria aperta e senza problemi.
Felice autunno a tutti, con l'omeopatia!
Per una cura personalizzata, contatta il Centro Medico Masi Elizalde per una prima visita omeopatica mirata e personalizzata!