Risponde il dott. Antonio Abbate: è medico, omeopata e agopuntore ed è il direttore del Centro di Medicina A.Mazi Elizalde.
Scrivi all'omeopata è la rubrica di consigli sulla salute: il dott. Antonio Abbate risponde alle domande dei pazienti per parlare insieme di come stare bene.
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Salve dottore,
vorrei chiederle un suo prezioso consiglio per mia figlia, una bambina di otto anni. La scuola è alle porte e vorrei fare una cura per le difese immunitarie.
All’asilo ho sempre fatto l’Oscillococcinum e devo dire che andava abbastanza bene.
L’anno scorso non ho fatto nulla e sono dovuta ricorrere all’antibiotico per Streptococco, la sua classe era dimezzata!
Volevo fare una cura preventiva ora, ma non so, dopo tutte queste chiacchiere sull’Oscillococcinum, non so che fare.
Lei che ne pensa?
I pediatri prescrivono sempre dei lisati batterici, ma io preferirei qualcosa di più naturale e omeopatico.
Grazie mille per i consigli che saprà darmi.
Saluti,
Una Mamma
Buongiorno e grazie a lei, per avermi scritto.
Iniziamo dalla fine: qualche parola sui lisati batterici.
Lisati batterici: cosa sono e come funzionano
I lisati batterici sono degli stimolanti delle difese immunitarie.
Si tratta di batteri uccisi e frammentati mediante procedimenti meccanici, in laboratorio: ossia “lisati”.
Quando l’organismo li assume, viene a contatto con il loro contenuto intracellulare. Le particelle sono riconosciute come estranee dal corpo del paziente, e considerate dal sistema immunitario proprio come se fossero batteri vivi, ossia come degli antigeni da cui difendersi.
Quindi, allo stimolo immunitario segue e consegue la produzione di anticorpi. In questo modo, l’organismo si dota di una certa quantità di anticorpi contro quei batteri con i quali ha avuto un contatto.
Quando c’è una debolezza alle vie respiratorie, nei soggetti che soffrono di faringiti, laringiti e bronchiti, vengono impiegati i lisati con i batteri che più comunemente sono implicati in tali affezioni: Haemophilus influenzae, Diplococcus pneumoniae, Klebsiella pneumoniae e ozaenae, Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes e viridans, Neisseria catarrhalis.
Il problema è che non sempre questo genere di cura rinforza l’organismo. Lo dimstra il fatto che molte persone, pur avendo fatto cicli di terapia con i lisati batterici, poi si rivolgono alla medicina omeopatica perché non hanno risolto i problemi.
Perché succede? Perché in alcune persone la terapia a base di lisati batterici si rivela inefficace?
Perché quando un organismo mostra una carenza nelle reazioni difensive, non è detto che il problema si risolva stimolandolo ripetutamente. A volte, la debolezza di fondo, che non è stata curata, persiste.
Aggiungiamo anche che l’organismo viene stimolato con un lisato preparato con una decina di ceppi batterici: ma i batteri presenti nell’ambiente sono moltissimi di più, e l’organismo non acquisisce l’immunita verso quei batteri con cui non è venuto a contatto.
Non dimentichiamo che a complicare i problemi di un organismo che ha delle carenze difensive sono soprattutto i virus! I virus causano infiammazioni alle vie aeree, aprendo la strada ai batteri che complicano l’infiammazione peggiorando il quadro clinico. I virus sono responsabili delle epidemie stagionali, e contro questi microrganismi il lisato batterico può poco.
Per ultimo, uno spunto di riflessione: come si può pensare che un organismo che presenta una vulnerabilità nei confronti degli agenti microbici possa risolvere il problema proprio con lo stimolo di batteri che normalmente non riesce a combattere in maniera adeguata?
La stimolazione immunitaria omeopatica è tutt’altra cosa.
Qui parlo dell’omeopatia "classica", quella codificata da Samuel Hahnemann e che ha tra i suoi pilastri il rimedio preparato a partire da una e una sola sostanza.
Non mi riferisco a quell’omeopatia "ibrida", che unisce in un unico prodotto diluizioni omeopatiche di più medicamenti, con sostanze di vario genere, vegetali o chimiche. Il numero di questi prodotti molto reclamizzati aumenta di giorno in giorno per ragioni di mercato: la crescente produzione e commercializzazione è legata alla propensione dei consumatori verso prodotti e cure naturali, come sta accadendo in questi ultimi anni.
[Leggi anche: "Rimedi e complessi omeopatici", in Omeopatia: cinque cose da sapere!]
Non voglio dire che non ci siano prodotti validi, ma che essi dovrebbero avere precise indicazioni, e andrebbero spiegati bene i problemi per quanto riguarda l’efficacia terapeutica.
L’omeopatia classica invece utilizza le ultradiluizioni, che stimolano l’organismo come entità e struttura energetica unitaria.
Siamo fatti di molecole, atomi, elettroni... e l’azione del medicamento omeopatico, ben scelto secondo le leggi di similitudine, interessa l’INTERO organismo: organi, apparati, ma anche la sfera psichica, la parte sensibile e più profonda della persona.
La ricettività alle infezioni può nascondere, ad esempio, problemi di insicurezza, di ansia, di non accettazione degli aspetti della vita quotidiana. Situazioni di stress, come la ripresa della scuola o il cambio di stagione, che creano una riduzione delle capacità di difesa dell’organismo.
E allora perché non scegliere un medicamento individualizzato? Che possa rinforzare questa parte ipersensibile? Così, oltre a risolvere il problema immunitario si agisce anche sulla forza e sulla determinazione psicologica della persona! Con conseguente miglioramento del rendimento scolastico, magari, e/o dei rapporti sociali.
Oltre al miglioramento generale delle difese immunitarie, grazie all'intervento omeopatico "globale" si può avere anche una importante crescita e affermazione della persona!
Oscilloccoccinum: cos'è e come funziona
Lei mi chiede se e come somministrare Oscillococcinum a sua figlia. Parliamo di questo rimedio.
Anzitutto, va detto che il medicamento si prepara diluendo e dinamizzando un particolare lisato di origine animale: il fegato e il cuore dell’anatra.
La Boiron produce Oscillococinum 200 K e per correttezza va detto che esso corrisponde ad Anas Barbariae, che viene commercializzato da altre case farmaceutiche; il nome Oscillococcinum è di proprietà della Boiron.
A sua figlia potrebbe somministrare Oscillococcinum 200 K una volta a settimana per il periodo invernale. In questo modo, le ripeto, sua figlia non sarà curata in maniera realmente omeopatica. Perché non si rispetta la legge di similitudine, per cui è possibile che Oscillococcinum non abbia gli effetti sperati. L’eventuale insuccesso sarà dovuto al fatto che è stato scelto un medicamento sbagliato, non centrato, che non ha una piena corrispondenza con il paziente.
Se sua figlia presenta particolari difficoltà a livello immunitario, se le sembra che faccia particolare fatica o sia a disagio, il mio consiglio è sempre quello di una visita omeopatica nella quale trovare il rimedio che possa aiutarla e guarire la sua fragilità di base.
Comunque quando Oscillococcinum funziona, costituisce uno stimolo valido. L’azione del farmaco omeopatico, che agisce a livello energetico, sarà comunque molto diversa rispetto a quella di un lisato batterico che agisce a livello cellulare, quindi della materia.
La saluto e la ringrazio ancora per la sua lettera, e anche per i suoi dubbi. Una mamma, un papà attenti e informati sono a loro volta dei buoni alleati della salute dei propri figli!
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