Oggi è la Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo e i disturbi dello spettro autistico: lo #autismawarenessday .
Pubblichiamo dunque un contributo a tema: per la nostra rubrica “Scrivi all’omeopata”, ci ha scritto una mamma, che chiameremo Mara.
Caro dottor Abbate,
ho un bambino di quasi 4 anni a cui è stato diagnosticato un disturbo dello Spettro Autistico.
Come può l’omeopatia aiutarlo nel migliorare i tempi di attenzione e ridurre l’iperattività?
Grazie da Mara
Gentile Mara,
grazie per avermi scritto.
I “disturbi dello Spettro Autistico” sono patologie caratterizzate da importanti alterazioni del comportamento, della comunicazione e dell’interazione sociale del bambino.
Si tratta di quadri tra loro molto differenti, per cui si può rilevare una compromissione più o meno grave e generalizzata in diverse aree dello sviluppo: a carico della capacità di interazione sociale, ad esempio, o nella capacità di comunicazione, magari con presenza di comportamenti, interessi, e attività stereotipate.
L’omeopatia può essere di aiuto e può anche essere associata ad altre terapie.
L’omeopatia agisce per mezzo di energie sul sistema nervoso e può anche influenzare in maniera positiva la personalità.
Però va detto che l’autismo è una condizione psichica importante per cui le cure possono essere complesse e lunghe ed occorre comunque associarle ai necessari interventi psicoterapeutici o clinici di altro tipo, a seconda del caso specifico.
Per quanto riguarda la scelta del medicamento omepatico, essa si effettua tenendo presenti i sintomi del bambino, il suo carattere, la sua intera persona, poiché la cura omeopatica è strettamente personalizzata
Il mio consiglio è quindi quello di rivolgersi ad un medico omeopata esperto, che eserciti l’omeopatia classica unicista e che dunque sappia definire la totalità della persona ammalata. Ciascuna persona con le sue specificità psichiche e somatiche richiede un trattamento individuale!
Per farle qualche esempio, ecco alcuni rimedi che si adattano a sintomi specifici, presi da uno degli strumenti di lavoro del medico omeopata, il Repertorio.
Indicazioni di alcuni medicamenti omeopatici nei bambini:
THUJA OCCIDENTALIS
Contatto con se stesso assente.
Sensazione di essere fragile.
Separato dalla gente. Distante nelle relazioni.
Depressione.
Coscienzioso per sciocchezze. Idee fisse. Esigente.
Sensibile alla musicaSTRAMONIUM
Emozioni intense conducono alla violenza: collera improvvisa, incontrollabile.
Può essere distruttivo con picchiare, mordere, strappare, rompere.ABSINTHIUM
Allucinazioni. Visioni spaventose.
Dimentica ciò che é accaduto recentemente.
Vertigine, con tendenza a cadere indietro.
Confusione generale.
Desiderio di tenere la testa bassa.
Contrazioni facciali spasmodiche.
Di nuovo la necessaria precisazione: partiamo dal sintomo, ma lavoriamo sulla persona, quindi una visita individuale con il medico omeopata è necessaria, non si fa assolutamente da soli!
Le cito ora dei casi documentati, in cui l’omeopatia si è rivelata efficace nel trattamento di persone affette da disturbi dello spettro autistico, aiutandole a migliorare il proprio quadro clinico, ad attenuare alcune classi di disturbi specifici e insomma a stare meglio e a vivere più in salute.
Ad esempio in questo saggio online dal titolo Reversing autism (purtroppo è in inglese, con un linguaggio abbastanza semplice e divulgativo, e con sintomi e reazioni dettagliate) trova la descrizione di tre casi di autismo trattati con l’omeopatia in cui si evidenziano dei miglioramenti notevoli.
Sul sito di CEASE Therapy trova poi un interessante lavoro in cui ci sono indicazioni relative a trattamenti con la medicina ortomolecolare (vitamine e oligoelementi) e detox (disintossicazione da metalli pesanti).
Comunque è necessario essere chiari: quelli appena citati sono trattamenti terapeutici (ottimi) di supporto alla cura omeopatica la quale è essenziale se si vogliono avere dei profondi cambiamenti nella persona affetta da autismo. Nella pagina linkata, il dottor Tinus Smits riporta otto casi trattati con successo con la terapia omeopatica che fanno ben sperare.
Desidero ricordare a chi legge queste mie righe che l’omeopatia è un sistema terapeutico che non impiega farmaci chimici.
L’omeopatia sfrutta l’azione energetica di ultradiluizioni di sostanze naturali che agiscono sulla struttura bio-energetica della persona.
Che cosa vuol dire struttura bio-energetica?
Non dimentichiamo che pur essendo fatti di organi e apparati, di cellule, fondamentalmente abbiamo una struttura complessa di molecole, atomi, protoni ed elettroni che formano un complesso intreccio di energie; siamo una struttura complicata, formata da energia vivente e pensante!
Per salutarla, cara Mara, desidero darle un ultimo riferimento. All’indirizzo di Impossible Cure troverà dei riferimenti bibliografici molto importanti di studi clinici sull’efficacia dell’omeopatia nell’autismo:
- “123 casi di autismo trattati con l’omeopatia classica”
- “Effetti della terapia omeopatica nei bambini autistici per quanto riguarda la performance motoria e cognitiva”
- “Trattamento omeopatico dei disordini dello spettro autistico”
- “Nuove dimensioni nel trattamento dell’utismo in omeopatia”
- E altri ancora.
In ogni parte del mondo ci sono studi clinici che confermano l’utilità dell’omeopatia nell’autismo, ossia di una medicina, come diceva Gandhi, dolce, economica ed efficace, ma nessun organo scientifico o di informazione ne parla … Come mai? Perché?
La saluto, cara Mara, con l‘augurio di salute e gioia per il suo bambino e per lei. Buone cose!
“Scrivi all’omeopata” è un’iniziativa volontaria e ha lo scopo di avvicinare all’omeopatia lettori e pazienti, di parlare insieme di possibili strade per il benessere, di fornire spunti di riflessione, notizie interessanti, nuove chiavi di lettura della malattia e della salute.
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