Risponde il dott. Antonio Abbate: è medico, omeopata e agopuntore ed è il direttore del Centro di Medicina A.Mazi Elizalde.
Scrivi all'omeopata è la rubrica di consigli sulla salute: il dott. Antonio Abbate risponde alle domande dei pazienti per parlare insieme di come stare bene.
Leggi qui tutte le informazioni e come inviare la tua domanda.
Attenzione: i consigli sono di tipo generico. Contatta il medico per averne di personali!
Buongiorno dottore,vorrei sapere qual é la posologia corretta del medicinale omeopatico.Grazie!Arturo
Salve Arturo,
la sua domanda sulla posologia, cioè su come assumere il rimedio omeopatico e su quali modi, dosi e tempi usare mi dà l'occasione di parlarne per bene. Perciò grazie per avermi scritto!
- la costituzione della persona
- la tipologia dei sintomi
- la loro intensità.
Nell’Omeopatia conta la persona, non il suo sintomo, è importante il malato, non solo il suo male. Perché ognuno di noi è diverso e ha un mal di testa diverso, un raffreddore differente, un’influenza a sé! E perché anche i rimedi sono diversi tra loro e hanno delle personalità specifiche!
- per una tintura madre, cinque gocce gocce tre volte al dì in un po' d'acqua (basta un dito di acqua in un bicchiere), agitando bene il flacone prima dell'uso, e magari anche il bicchiere con l'acqua e la tintura madre, perché è molto importante "dinamizzare" il prodotto per renderlo più efficace.
- per i granuli, tre granuli tre volte al dì, ad esempio, oppure cinque granuli sciolti in un mezzo bicchiere d'acqua e berne un cucchiaino ogni tre ore, o tre volte al giorno. Questa modalità dei granuli sciolti in acqua è usata in generale per i bambini.
No!
Scuoti
Bocca libera e pulita
Il medicamento omeopatico inoltre va preso lontano dai pasti e lontano dalla pulizia dei denti. Deve passare almeno mezz'ora, per liberare le nostre mucose orali da residui di cibo, di bevande, di dentifricio, di succhi che possono interferire con l'assunzione e l'azione del rimedio.
Sciogli, non mandare giù
Il rimedio infatti, altra regola, non va ingoiato o masticato in fretta. Va invece tenuto a contatto con la mucosa della bocca, sopra o sotto la lingua, lasciandolo sciogliere lentamente, per mezzo minuto almeno, in modo che sia ben assorbito a livello orale. Se lo buttiamo giù come una pasticca qualsiasi, lo azzeriamo quasi, quindi calma e gesso!
Fase acuta
Poi sarebbe ideale assumere il rimedio in coincidenza con il ritorno o l'accentuarsi dei sintomi, perché in questi casi esso è più efficace: infatti il rimedio agisce benissimo nel momento in cui c'è una maggiore sensibilità della persona. Ma torniamo alla mia raccomandazione: per questi dettagli più personali parliamo con il medico omeopata, lasciamo che ci spieghi, facciamogli domande. La posologia più efficace è quella individualizzata!
Se era curioso, spero di aver risposto in modo esaustivo.
Se ha bisogno di assumere un rimedio e non sa bene come fare, si rivolga al suo omeopata oppure contatti il Centro Medico Masi Elizalde per una visita omeopatica, le darò una terapia e una posologia personalizzate ed efficaci.
Il dott. Antonio Abbate è medico, omeopata e agopuntore ed è il direttore del Centro di Medicina A.Mazi Elizalde.
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